La memoria recuperata
Tra le attività che l'Associazione Pompieri Senza Frontiere compie vi è quello del recupero e della conservazione delle "impronte" che i pompieri hanno lasciato nel corso del tempo.
Tale difficile e impegnativo compito che ci siamo dati, prevede l'acquisto di corredi pompieristici, attrezzature, materiali e il restauro di documenti, fotografie e libri che raccontano, in maniera diversa ma sempre utile ed interessante, la storia pompieristica. Lo facciamo con risorse economiche proprie o con risorse derivanti dalla generosità di persone che credono come noi nella conservazione della nostra ricca memoria.
Tale difficile e impegnativo compito che ci siamo dati, prevede l'acquisto di corredi pompieristici, attrezzature, materiali e il restauro di documenti, fotografie e libri che raccontano, in maniera diversa ma sempre utile ed interessante, la storia pompieristica. Lo facciamo con risorse economiche proprie o con risorse derivanti dalla generosità di persone che credono come noi nella conservazione della nostra ricca memoria.
Abbiamo riportato a casa la memoria del Pompiere
Giovan Battista Giolitto
Giovan Battista Giolitto
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L’Associazione Pompieri Senza Frontiere grazie alla segnalazione di un caro amico della nostra associazione, è venuta a conoscenza del ritrovamento del corredo del Civico Pompiere Giovanni Battista Giolitto, in servizio a Torino dal 1896 al 1921, composto di una giacca, dell'elmo e di diversi documenti personali, oltre che di un compendio pompieristico manoscritto.
La richiesta per il suo acquisto era di 1.250,00 € e nonostante la non economicità della richiesta, riscontrata l'importanza del materiale, decidemmo di lanciare una campagna di crowdfunding con la convinzione di raccogliere almeno parte della cifra, integrando l'eventuale differenza con fondi dell'associazione. Ci ha mossi la ferma convinzione dell'importanza del materiale e l'idea di recuperare un prezioso anello della memoria pompieristica torinese. L'idea è stata da subito quella di donare in seguito il corredo all'Archivio Storico dei Vigili del Fuoco di Torino. Così lanciammo la campagna di raccolta coinvolgendo soci, amici vicini a PSF e ai tanti simpatizzanti che ci sono sempre stati vicini. In poco più di sei settimane, grazie alla generosità delle persone che hanno da subito raccolto il nostro appello, sono stati raccolti 1.770,00 €, ben oltre il traguardo, il che ci fa davvero essere felici del grande risultato ottenuto. Abbiamo deciso di utilizzare la quota in eccesso per l'acquisto di altri beni storici che non mancheremo di citare in questa pagina. Pompieri Senza Frontiere vuole esprimere la sua più profonda gratitudine a tutte le persone e alle associazioni che hanno consentito di raggiungere l'obiettivo, contribuendo così alla non dispersione della memoria del Pompiere Giolitto. In questo periodo stiamo procedendo al restauro degli oggetti affinchè si eviti il degrado. Ringraziamo: Massimo Vaccaro, Michele Sforza, Gabriella Pernaci, Luisa Raimondi, Serafino Vassalli, Roberto Vaccari, Angelo Venuti, Gerardo Ferito, Elena Imarisio, Valter ventura, Diego Albertin, Maurizio Serafin, Silvano Audenino, Riccaedo Buono, Giorgio Buono, Maurizio Caviglioli, Giulio Bisogni, Federazione Naz. dei VVF Volontari, Enzo Ariu, Associazione Amici VVF Volontari, Antonio Ammannato, Carlo Andrione, Wilfried Rothier, Roberto Gerenzani, Cesare Marchesa Rossi, Gino Gronchi, Alberto Merlo, Paolo Sarboraria, Chiara Cesarina Rota e Matteo Mingolla. |
Il restauro della "Leica" di Domenico Scrigna
Con la rinuncia dei diritti d'autore maturati con la pubblicazione del volume "Domenico Scrigna, pompiere fotografo di guerra", edito nel 2023, l'autore Michele Sforza ha inteso impiegare la somma per il restauro della preziosa "Leica II", utilizzata da Domenico Scrigna dal 1940 al 1955, per la realizzazione della più grande raccolta fotografica esistente tra i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco.
Si tratta di circa 7.000 scatti fotografici, custoditi nell'Archivio Storico dei Vigili del Fuoco di Torino. Il restauro è in fase di esecuzione presso un laboratorio specializzato di Bologna. Un impegno dell'autore che è stato doverosamente onorato. |
Il restauro dei "Registri Matricola"
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Nel mese di aprile del 2024, sono stati affidati alle cure sapienti di un abile restauratore di Torino, alcuni preziosi elenchi del personale del passato, tra i quali due "Registri Matricola" riportanti gli elenchi dei Civici Pompieri di Torino, in servizio nella seconda metà del 1800, custoditi nell'Archivio Storico del Comando di Torino. Due volumi, facenti parte della ricca collezione dell'Archivio Storico del Comando VVF di Torino, che contengono delle importanti informazioni sull'organico del periodo, che fu, per la Compagnia, un periodo di profondi e importanti cambiamenti organizzativi, in una fase storica nella quale la città stava evolvendo velocemente verso nuovi modelli sociali ed industriali dopo lo spostamento della Capitale del Regno da Torino a Roma.
Tra il personale menzionato nei registri, vi è quello del famoso "Caporale Giuseppe Robino", mitico personaggio raccontato da Edmondo De Amicis nel libro "Cuore". La fine dei lavori di restauro è avvenuta nel mese di luglio 2024. Un lavoro accurato e delicato che ha consentito il pieno recupero dei volumi, restituendoli alla fruibilità di tutti, grazie alla generosità di molte persone che con il loro 5x1000 hanno deciso di sostenere i costi del progetto voluto dall'Associazione Pompieri Senza Frontiere. |
Prima del restauro
Dopo il restauro
La consegna dei registri restaurati al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del Piemonte, ing. Alessandro Paola da parte del Presidente di PSF Michele Sforza
Gli album di guerra di Domenico Scrigna
Grazie alla rinuncia dei diritti d'autore per la pubblicazione del libro "La città sotto il fuoco della guerra" di Michele Sforza, nel 2015 è stato possibile restaurare i due grandi album realizzati con le immagini dei bombardamenti su Torino negli anni del secondo conflitto, da Domenico Scrigna.
Due preziose raccolte che contengono circa 2.400 immagini a stampa in b/n che rappresentano un unicum del patrimonio fotografico italiano realizzato su una città coinvolta dai bombardamenti alleati. I due volumi sono custoditi nell'Archivio Storico del Comando VVF di Torino. |
Il restauro dei "Verbali di Guerra"
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Grazie alla generosità di un benefattore, nel 2014 abbiamo fatto restaurare i volumi contenenti le migliaia di verbali degli interventi di soccorso effettuati dal 1940 al 1945, custoditi nell'Archivio Storico del Comando VVF di Torino.
Dei preziosossimi documenti, rilegati appunto in volumi e suddivisi per anno, dai quali traspare tutto l'impegno e la grande fatica dei vigili del fuoco e la sofferenza della città, sottoposta a durissimi bombardamenti. Oggi questi documenti sono ritornati ad essere nuovamente consultabili e pienamente recuperati dal degrado in cui versavano da alcuni decenni. |
La consegna dei verbali restaurati da parte di Giuseppe Amaro al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del Piemonte, ing. Davide Meta e al Comandante Provinciale di Torino, ing. Salvatore Spanò
Il restauro del Compendio
Nel 2004 grazie ad un contributo erogato dalla Regione Piemonte, è stato possibile restaurare il prezioso "Compendio di Regolamenti ed Istruzioni Pompieristiche ad uso della Compagnia Pompieri di Torino", una raccolta di istruzione realizzata tra il 1880 e il 1890, da provetti pompieri, sotto l'attenta guida del Comandante Luigi Spezia.
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Prima del restauro
Dopo il restauro