L'affascinante storia della tecnologia pompieristica
Le cronache medievali narrano di vicende, spesso drammatiche, accadute soprattutto nei nuclei urbani, causate dalla violenza del fuoco e dalla quasi impossibilità di reazione da parte dell’uomo che ancora non poteva disporre di adeguati mezzi per l’estinzione degli incendi, ma soprattutto con una cultura sociale non ancora perfettamente adeguata alla pericolosità dell’ambiente urbano, aggravata da distrazioni, leggerezze e insipienze casuali o volute, a volte cagione stessa dell’insorgenza dei gravi incendi.
I tentativi compiuti nei secoli per mettere freno alle costanti e gravi minacce che gravavano sulle città, furono svariati, ma quasi tutti destinati all’insuccesso. Vennero create le prime forme di soccorso organizzato, nonché inventati e approntati rudimentali strumenti che, perfezionati nel corso dei secoli, consentivano non tanto di uscire vittoriosi sulla furia devastatrice del fuoco, ma almeno di contenerne e circoscriverne i danni prodotti.
Ecco allora che nacquero le prime forme organizzate e strutturate, che individuando uomini e mezzi o meglio, professionalità e strumenti in qualche modo idonei a circoscrivere i danni del fuoco.
Queste primitive organizzazioni vennero dotate di strumenti semplici - in relazione alla capacità tecnologica del tempo - spesso inefficaci contro la veemenza distruttrice del fuoco, ma che tuttavia ebero il merito di fare da punto di partenza per un'evoluzione tecnologica mai venuta meno.
Inizialmente erano gli stessi pompieri che nelle loro officine creavano dei veri gioielli della tecnologia, grazie al loro sapere e alla loro esperienza. Poi vennero i grandi geni che nelle loro ditte e aziende grandi o piccole, sempre pronti alla sperimentazione, seppero tramutare le esigenze pompieristiche, mai soddisfatte, in materiali e mezzi sempre più efficaci per una migliore risposta.
Pubblichiamo in queste pagine quanto venne realizzato per gli usi pompieristici, spesso anche grazie al supporto sapiente e preparato degli stessi pompieri, che collaborarono efficacemente con aziende e ditte specializzate nella realizzazione e fabbricazione dei materiali ad uso pompieristico.
I tentativi compiuti nei secoli per mettere freno alle costanti e gravi minacce che gravavano sulle città, furono svariati, ma quasi tutti destinati all’insuccesso. Vennero create le prime forme di soccorso organizzato, nonché inventati e approntati rudimentali strumenti che, perfezionati nel corso dei secoli, consentivano non tanto di uscire vittoriosi sulla furia devastatrice del fuoco, ma almeno di contenerne e circoscriverne i danni prodotti.
Ecco allora che nacquero le prime forme organizzate e strutturate, che individuando uomini e mezzi o meglio, professionalità e strumenti in qualche modo idonei a circoscrivere i danni del fuoco.
Queste primitive organizzazioni vennero dotate di strumenti semplici - in relazione alla capacità tecnologica del tempo - spesso inefficaci contro la veemenza distruttrice del fuoco, ma che tuttavia ebero il merito di fare da punto di partenza per un'evoluzione tecnologica mai venuta meno.
Inizialmente erano gli stessi pompieri che nelle loro officine creavano dei veri gioielli della tecnologia, grazie al loro sapere e alla loro esperienza. Poi vennero i grandi geni che nelle loro ditte e aziende grandi o piccole, sempre pronti alla sperimentazione, seppero tramutare le esigenze pompieristiche, mai soddisfatte, in materiali e mezzi sempre più efficaci per una migliore risposta.
Pubblichiamo in queste pagine quanto venne realizzato per gli usi pompieristici, spesso anche grazie al supporto sapiente e preparato degli stessi pompieri, che collaborarono efficacemente con aziende e ditte specializzate nella realizzazione e fabbricazione dei materiali ad uso pompieristico.