1344 - La Corporazione del Fuoco di Firenze.
Nel corso del secolo XIV ritroviamo le prime notizie utili attraverso l’analisi dei documenti comunali, soprattutto degli statuti comunali.
Questa analisi, peraltro già ampiamente trattata nel capitolo precedente, evidenzia come i primi provvedimenti presi, fossero soprattutto di carattere preventivo perché mancavano nei governanti le conoscenze tecnico-scientifiche e la forma mentis necessarie per affrontare diversamente il problema degli incendi. Questo stato di cose conobbe però la sua eccezione nella città di Firenze. Questa seppe darsi, coerentemente col suo grado di civiltà e con l’esperienza maturata attraverso i gravissimi incendi subiti, dei provvedimenti tali che la portarono ad essere la prima città europea capace di realizzare una funzionale organizzazione di difesa civile. Nel 1344 nacque, nella suddetta città, una corporazione che raggruppava muratori, falegnami e scalpellini che avevano compiti e finalità atti a combattere gli incendi. Nel 1410 la corporazione venne riorganizzata attraverso l’emanazione di uno Statuto intitolato De modo et forma tenendi circa estinguendum ignem in civitade Florentiae. Ma è nel 1416 che il comune di Firenze realizzò una regolare struttura antincendi denominata «Guardia del Fuoco». La sicurezza cittadina fu così affidata a quaranta uomini che vennero suddivisi in quattro squadre, tante quanti erano i quartieri, cioè; San Giovanni, Santa Maria Novella, Santa Croce e Santo Spirito. Ogni componente, sia in base al grado di responsabilità, sia in base alle mansioni svolte, aveva in dotazione un segno o una divisa che lo distingueva da tutti gli altri semplici cittadini che, per obbligo, dovevano recarsi sul luogo dell’incendio mettendo a disposizione la propria arte, i propri attrezzi, o semplicemente la propria persona per collaborare a portare l’acqua alle suddette guardie. Questo servizio costò al comune di Firenze, nel 1442, ben ottocento fiorini d'oro. Tuttavia altri centri urbani, pur non avendo un modello simile a quello fiorentino, seppero dare vita, alcuni decenni dopo, ad organismi più o meno funzionali. M. Sforza, Pompieri, cinque secoli di Storia di un'antica istituzione, U. Allemandi, Torino 1992. A. Ferratti, I Vigili del Fuoco di Firenze, Comune di Firenze, Firenze 1977. |