Due secoli di Guardie a Fuoco a Pinerolo (1821-2022
Diego Albertin e Massimo Vaccaro
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DUE SECOLI DI GUARDIE A FUOCO A PINEROLO (1821-2022)
Diego Albertin e Massimo Vaccaro Il periodo storico che la nostra ricerca prende in oggetto, inizia dal 1821. Il Congresso di Vienna svoltosi sei anni prima ha aperto la fase della Restaurazione, un processo storico-politico che si proponeva di ristabilire in modo anacronistico le monarchie assolute dei sovrani prima degli eventi della Rivoluzione Francese e dell’invasione napoleonica. Fu un processo sterile e contraddittorio, che non seppe leggere la forza dei nuovi valori propugnati dall’Illuminismo e che finì per favorire i primi moti risorgimentali. All’epoca Pinerolo è una cittadina che conta circa 10.000 abitanti. Ha già una storia molto ricca; spesso contesa dalla Francia per via della strategica posizione geografica, posta com’è all’imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, e davantiad una vasta pianura, come ricorda lo scrittore Edmondo De Amicis. La costituzione della Compagnia Operaj Guardie a Fuoco di Pinerolo sarebbe avvenuta da lì a poco su delibera del ConsiglioComunale il 4 luglio del 18216. Per la ratifica ufficiale occorrerà aspettare le Lettere Patenti di Carlo Felice emesse il 27 aprile 1824, un Regio Decreto con il quale il sovrano permetteva nelle città del regno sabaudo l’organizzazione del servizioantincendio sotto l’egida delle amministrazioni cittadine. Lo stesso re che aveva stroncato veementemente i moti rivoluzionari pinerolesi. L’iter costitutivo si conclude il 16 settembre 1824 quando Carlo Felice emana il Brevetto, un documento ufficiale che approva l’istituzione della Compagnia Guardie del Fuoco di Pinerolo ed il relativo regolamento. |