6 dicembre 2007.
Fiamme nella ThyssenKrupp.
Nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 alcuni operai erano presenti nella linea 5 dello stabilimento della ThyssenKrupp di Corso Regina Margherita a Torino.
A causa del malfunzionamento di alcuni macchinari per il raddrizzamento dei nastri di acciaio, si determinò un forte attrito nello scorrimento di uno dei nastri. L'attrito provocò alcune scintille che incendiarono la carta che serviva per proteggere le bobine dell'acciaio. L'addetto alla linea lanciò immediatamente l'allarme e tutti gli operai presenti si precipitarono con gli estintori sul luogo dell'incendio. Non bastarono e allora decisero di stendere delle condutture dell'acqua, nel frattempo l'incendio aveva coinvolto un tubo tubo dell'impianto oleodinamico. Da questo fuoriuscì dell'olio nebulizzato che immediatamente si incendiò, provocando il fenomeno del flash fire. Otto operai vennero colpiti in pieno dalla nube incendiata, subendo delle gravissime ustioni, che portò a sette di loro alla morte nel giro di poche ore. Solo uno si salvò perché in quel momento era alla saracinesca, un po' distante, in attesa che i compagni gli dessero il via per aprire l'acqua. L'intervento dei vigili del fuoco fu immediato, favoriti dalla vicinanza (poco più di trecento metri) con la Sede Centrale. All'arrivo delle numerose squadre il dramma umano si era consumato. "Dalla vicina caserma di corso Regina Margherita intervengono otto squadre di vigili del fuoco. Davanti agli occhi dei soccorritori uno spettacolo raccapricciante. «Ho visto l’inferno, una scena tremenda. Erano avvolti nelle fiamme e gridavano “Aiutatemi, muoio”. Ma era impossibile avvicinarsi, tirarli fuori», aggiunge Giovanni Pignalosa, accorso da un altro reparto e intossicato dai fumi." Le vittime: Giuseppe Demasi, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone, Rocco Marzo, Angelo Laurino e Roberto Scola. Il sopravvissuto è Antonio Boccuzzi. |