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Un pomeriggio tra la storia e l'attualità. Rivarolo C.se 2 luglio 2021


Sabato 3 luglio 2021 negli spazi del Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Rivarolo Canavese, è stato presentato il volume “E dopo il tuono seguì il buio e poi il silenzio” a firma di Michele Sforza, vigile del fuoco di Torino in pensione, pubblicato dalla casa Editrice Graphot di Torino. 
Il volume narra, in chiave  romanzata, ma al tempo stesso fedelissima alla ricostruzione ufficiale dell’evento e alle preziose testimonianze di due sopravvissuti all’incidente, i momenti prossimi e quelli successivi al gravissimo incidente ferroviario, in cui il 2 gennaio 1958, quattro vigili morirono ed altri quattro ebbero salva la vita, seppur segnata da cicatrici fisiche e nell’animo.
A sessantatré anni dalla tragedia del passaggio a livello di Rivarolo Canavese, il volume con l’aiuto di efficaci immagini e documenti d’archivio, molti dei quali inediti, ripercorre cronologicamente l’incedere di quei tragici momenti, intrecciati con il racconto di semplici vicende personali immaginate dall’autore, avvenute prima e dopo il terribile incidente. 
Immagini e narrazioni cariche di emozioni, pietà, partecipazione corale e solidarietà, che ancora oggi a sessantatré anni di distanza, rappresentano per la comunità di Rivarolo un ricordo sempre vivo e mai sopito. 
La pubblicazione voluta dai Vigili del Fuoco Volontari di Rivarolo, con il fondamentale e determinante contributo dell’Archivio Storico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino e dell’Associazione Pompieri Senza Frontiere - Stati Generali Eredità Storiche, vuole essere un omaggio alle vittime e ai sopravvissuti, nonché una testimonianza storica per non dimenticare il sacrificio di quattro valorosi vigili del fuoco, mai giunti sul luogo dove avrebbero dovuto espletare la loro importante missione di soccorritori. 
La presentazione è stata preceduta dal taglio del nastro che ha inaugurato il nuovo Castello di Manovra del Distaccamento, accompagnato dalle parole del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco ing. Agatino Carrolo: “Questo è il simbolo della preparazione professionale del vigile del fuoco. Su strutture come questa, che noi chiamiamo castelli di manovra, i vigili da generazioni si addestrano all’uso delle scale e imparano a vincere la paura dell’altezza e del vuoto”. 
Una nuova struttura che consentirà ai vigili della sede di mantenere sempre viva la loro preparazione professionale. A tagliare il nastro con l’ing. Carrolo c’era il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno, il Capo Distaccamento Roberto Zaccaria e Gino Gronchi Presidente della Federazione Europea dei Vigili del Fuoco Volontari. 

Una suggestiva cerimonia seguita dallo scoprimento di una targa ricordo che intitola la struttura al compianto Funzionario Pietro Martorana, grande amico del distaccamento, scomparso lo scorso anno. 
Alla conclusione del ricco pomeriggio il Cav. Gino Gronchi ha consegnato a numerosi ospiti un attestato di benemerenza a nome della Federazione Europea dei Vigili del Fuoco Volontari. 
Un breve rinfresco, consumato nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale, ha concluso il ricco pomeriggio, dando ai partecipanti la possibilità di conversare sugli eventi del pomeriggio, ma soprattutto sull’incidente occorso alla squadra di Rivarolo, un evento che ancora oggi viene ricordato e celebrato dalla comunità rivarolese e dai suo vigili del fuoco, con partecipazione e viva emozione per quanto accadde a Antonio Merlo, Giacomo Gindro, Domenico Porello e René Sacchi, le vittime, e a Ezio Porello, Domenico Milano, Secondo Furno e Domenico Vecchia i feriti.

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​Grazie per il vostro impegno, sarà un piacere di buona lettura come dai precedenti quaderni.

Vi ringrazio e mi complimento per il lavoro che svolgete con tanta passione, dedizione nonché professionalità.

Veramente interessante, per me è importante ricordare il nostro passato.

I contenuti sono davvero interessanti. Complimenti.

Grazie. Una miniera di informazioni storiche.

​Molte informazioni davvero utili.

Complimenti, ciò che pubblicate è uno scavo prezioso nello spazio tempo, un documento indagatore e rivelatore. Avete ampliato il perimetro di ricerca delle vostre indagini storiche. Mi aspetto da voi altre piacevoli sorprese. Buon lavoro.
Dario Reteuna.

Bel sito, Grazie.

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