La storia di Palermo.
19 dicembre 1907
Lo scoppio di via Lattarini
Lo scoppio di via Lattarini
Nel pomeriggio del 19 corrente (dicembre 1907 N.d.A.) una terribile disgrazia avvenne a Palermo: tutto un quartiere di quella città verso la Borsa, saltò in aria in seguito ad uno scoppio di polveri e di dinamite adunata clandestinamente in grande quantità in mezzo all’abitato. ll quartiere, che è popolare, era formato di casamenti fitti fitti, taluni dei quali destinati ad alberghi molto modesti frequentati specialmente da emigranti di passaggio. Lo scoppio fu violentissimo: parecchie case crollarono travolgendo persone e suppellettili.
Una settantina di morti vennero già trovati fra i rottami e temesi altri ve ne sieno. Novanta feriti furono pure raccolti e trasportati agli ospedali. Mentre i pompieri e soldati si aggiravano con le torcie fra le rovine, udirono dei lamenti che venivamo dal basso: era un sepolto vivo, certo Filoranno. Dopo molto lavoro, il poveretto fu tratto dalla sua tomba ove era stato per ben 26 ore. La folla commossa piangente plaudì coraggiosi salvatori. Secondo le ultime notizie, vennero trovati molti sacchi di salnitro e della bambagia: conferma il sospetto dell’esistenza d‘una fabbrica clandestina di esplosivi la quale produsse la catastrofe. (tratto da "La Domenica del Corriere" del 5/01/1908) |